I MOTIVI DELLE INFERRIATE IN PIAZZA SALVEMINI
PADOVA- A Padova si torna a parlare di Piazza Salvemini, ma è bene fare chiarezza sul motivo del posizionamento delle grate sorte lungo il perimetro dell’area tristemente nota per lo più per degrado e spaccio che non per le sue caratteristiche architettoniche, gli uffici o per la sua potenzialità. I palazzi che le fanno da cornice si trovano a pochi passi sia dal centro che rispetto alla Stazione ferroviaria e dal Policlinico ma per anni ha sofferto di uno stato crescente di abbandono. I suoi portici sono stati al centro di una decisa lotta da parte delle forze dell’Ordine per strappare l’area ai bivacchi di senzatetto e alla presenza di pusher ma sembra che il posizionamento delle inferriate sia per motivi di sicurezza rispetto alle grate a raso che sovrastano gli scantinati. Un bel balzo nel vuoto in caso di cedimenti che a quanto, dichiara il Comune la proprietà condominiale vuole evitare, in attesa di intervenire in futuro con lavori di riqualificazione. Messa da parte la spiegazione, di recente il Comune in accordo con l’Amministratore del complesso Tribloc ha concesso la possibilità di posizionare dei cancelli nei varchi d’accesso all’edificio attualmente aperti. I cancelli posizionati a breve, verranno chiusi esclusivamente dalle 21:00 alle 07:00 della mattina questo per evitare le recenti polemiche piovute sul Comune accusato di voler erigere recinzioni e barriere come avvenne in passato con il muro di via Anelli per soluzionare la piaga della droga o del degrado che incombe sull’area in questione.