LA CRISI ECONOMICA PESA SUI COMMERCIANTI
La crisi economica e il potere d'acquisto della famiglie sembra essere più forte degli sconti proposti dai commercianti, ed il calo degli acquisti è palpabile. Infatti se da una parte ci sono i commercianti che dall'avvio dei saldi del 6 luglio cercano di proporre scontistiche allettanti, dall'altra ci sono le famiglie che arrancano per gestire al meglio le entrate e le uscite economiche. Resta il fatto che i commercianti stanno attraversando un periodo fatto più di ombre che di luci, che sempre più spesso l'abbigliamento estivo resta sugli scaffali e andando avanti di questo passo si rischia di andare verso una liberalizzazione del mercato. Se in passato, dunque, i saldi erano un momento molto atteso per vestire il nucleo familiare, ad oggi né la seconda fase dove gli sconti sono ormai al 50%, ne la disponibilità di merce sugli scaffali, sembrano invogliare agli acquisti. Spendere 200 euro a famiglia è già un miraggio, ma a non far decollare gli sconti sono anche le troppe promozioni “fai da te” durante tutto l'anno, gli sbalzi climatici e la concorrenza dei siti web.