MAFIE, NEL PADOVANO ESTORSIONI IN FORTE CRESCITA
Le infiltrazioni della criminalità organizzata sono, in provincia di Padova, un fenomeno da ritenersi sempre più preoccupante. E sono i numeri a dimostrarlo: quelli che ha snocciolato il Prefetto di Padova, Giuseppe Forlenza, ai rappresentanti delle istituzioni e delle categorie economiche del territorio, riunite a Palazzo Santo Stefano nel tavolo permanente in materia di legalità e prevenzione delle infiltrazioni.
Solo pochi giorni fa, infatti, l'ultimo episodio è l'interdittiva antimafia emanata dalla Prefettura a carico di un'azienda della bassa Padovana: un'impresa, attiva nel settore del trasporto rifiuti, che avrebbe avuto legami con la Camorra, e in particolare il Clan Moccia. Provvedimento che a stretto giro di posta potrebbe essere seguito da altre misure analoghe: decreti che fermano l'attività di una ditta qualora sia in odore di possibili affari collegati alla criminalità organizzata.
Ma se queste sono decisioni preventive, altri sono i numeri reali e concreti dei reati, collegati alle mafie, che si registrano sul territorio padovano. Nel 2024, per esempio, in tutta la provincia si sono contati 187 episodi di estorsione e 3 denunce per fenomeni di usura. Episodi che sono cresciuti notevolmente negli ultimi anni: le estorsioni, solo tre anni fa, erano 126, e ora sono cresciute del 50%.
L’impegno della Prefettura, nell’ambito della prevenzione antimafia, permette di mantenere un’elevata attenzione sul rischio infiltrazioni nel tessuto produttivo e imprenditoriale locale. Ma il livello di guardia va innalzato ancora: Padova non è immune dalle infiltrazioni criminali, e anzi la ricchezza del suo territorio la rende ancor più attrattiva.