PADOVA INVECCHIA: A RISCHIO ANCHE IL LAVORO
Sono anni ormai che in Italia si registra una popolazione sempre più anziana che, nei prossimi anni, causerà diverse problematiche in tutto il Paese. Avere sempre meno giovani ma un numero in continua crescita di pensionati, rischia di portare il sistema al collasso.
Entro in 2041, gli italiani di età inferiore ai 24 anni diminuiranno del 20%, mentre un milione di persone in più rispetto ad oggi avrà tra i 65 e i 69 anni.
Per quanto riguarda Padova, secondo i dati di CONFAPI, si stima che, per quello che è l’attuale tasso di occupazione, entro il 2027 bisognerà rimpiazzare circa 50 mila figure nel mondo del lavoro.
Per questo motivo, l’Associazione delle Piccole Medie Imprese di Padova, sta cercando un’efficace strategia per poter garantire il ricambio generazionale: per prima cosa investire in formazione, in modo da innalzare il livello di istruzione della forza lavoro che, in Italia, è ancora tra i più bassi in Europa.
L’intenzione è, poi, incentivare la crescita demografica, attraverso dei sussidi che favoriscano la possibilità di avere figli, contrastando così il forte calo demografico, ma anche allungare la vita lavorativa delle persone.
Tra le evidenti problematiche c’è anche la fuga di cervelli: se i giovani in Italia sono già in numero insufficiente per coprire i futuri posti vacanti a lavoro, la continua emigrazione dal Paese alla ricerca di un futuro migliore causa ancora più danni al sistema lavorativo italiano.
Infine, è importante tener conto dell’immigrazione: favorendo un’interazione migliore tra le diverse culture presenti nel territorio è possibile agevolare l’inserimento di coloro che arrivano in Italia in cerca di lavoro e che, a lungo andare, potranno andare a coprire i posti lavorativi dei futuri pensionati.
