PADOVA: SUBITO UN MILIONE PER EDIFICI MONUMENTALI
La grave situazione del Caffè Pedrocchi è stato un campanello d’allarme che non è passato inascoltato, a Palazzo Moroni., Il Comune di Padova, proprietario di alcuni dei monumenti più storici, caratteristici e anche preziosi della città, ha deciso di intervenire in maniera massiccia per prevenire altri eventuali danni ai suoi tesori. Un milione di euro circa: è questa la cifra stanziata dalla Giunta comunale per la tutela dei beni monumentali di Padova.
Un’esigenza nata dalle infiltrazioni allo storico Caffè Pedrocchi, che nei mesi scorsi si era ritrovato improvvisamente colpito da umidità e muffa nelle sale nobili e sui muri esterni, costringendo l’amministrazione ad uno sforzo economico e a ricorrere al sostegno di privati. Ora, con i 900 mila euro stanziati, il Comune punta a gestire la situazione in maniera ordinaria anche alla Cappella degli Scrovegni, a Palazzo della Ragione, all’Odeo Cornaro, agli Eremitani e a tutti gli altri edifici monumentali di Padova. L’ultima Giunta ha quindi deliberato un accordo quadro per l’affidamento dei lavori edili di manutenzione e di restauro degli immobili che fanno parte del patrimonio artistico della città.
L’appalto riguarderà i lavori di manutenzione, a partire dalla riparazione o sostituzione di alcune finiture come le pavimentazioni, gli intonaci e i serramenti, ma anche coperture, facciate, sistemi di smaltimento delle acque meteoriche, opere in ferro e balaustre per preservare la funzionalità degli edifici. È stato previsto poi un secondo lotto di opere, che mirerà invece alla conservazione delle opere artistiche, e quindi i restauri dei marmi, sulle superfici intonacate o affrescate. Oltre che per i già citati monumenti storici, i fondi verranno destinati anche al Castello Carrarese, al Conservatorio, all’ex chiesa dell’Antonianum e a tutti i giardini e i palazzi storici della città: una progettazione che nelle idee dell’assessorato alla cultura diventerà strutturale, in modo da non ricadere in situazioni complesse, come quella del Pedrocchi, e senza i soldi per poter intervenire in fretta.