PERSONE SCOMPARSE; UN DRAMMA PER LA COLLETTIVITÀ
Una farfalla d’oro è questo il premio ricevuto dal Carabiniere Scelto Giulio Fiore e dal Brigadiere Capo Onofrio Di Bella. A premiare i due militari l’Associazione Penelope Veneto per la sensibilità e dedizione dimostrata nei confronti della ricerca della verità in un delicato caso di persona scomparsa. Una realtà che Penelope conosce bene , attiva in tutta la Penisola e nel caso del Veneto dal 2005, regione in cui ha dato supporto legale e psicologico e nelle ricerche a 200 famiglie. Quello della scomparsa di una persona cara è un dramma vissuto in prima persona dai familiari ma che coinvolge una rete di persone composta dalle Istituzioni a partire dalle locali Prefetture come da direttiva del 2012 , ai molti volontari che si adoperano durante le ricerche. Le prime 48 ore fanno la differenza nei ritrovamenti, per questo coinvolgere un ampio numero di persone aumenta le possibilità di esito positivo. Nel padovano i Carabinieri del Provinciale da gennaio 2025 a oggi hanno all’attivo 182 denunce e hanno ritrovato 22 persone. Spesso si tratta di minori. Tornado alla premiazione svolta in sala Consiliare della Provincia di Padova, i due militari nel 2022 hanno ritrovato una persona che vagava tra i boschi della Valle del Sole in Trentino. Pensando di aver ritrovato Padre Michele Bottacin scomparso durante un’escursione solitaria a Pieve di Cadore nel 2002, hanno allertato la famiglia del missionario per il riconoscimento che ha avuto esito negativo. I due però hanno avuto la sensibilità, a differenza di chi li ha preceduti incontrando il soggetto più volte fotosegnalato in varie caserme, di immaginare che qualcuno potesse vivere il dramma della scomparsa di questo misterioso uomo e vincendo con non poca difficoltà la diffidenza verso il genere umano da parte di questo emarginato, sono riusciti a riportarlo a casa in Abruzzo dalla sua famiglia che lo cercava da 1 anno.
