QUARTO CASO DI WEST NILE NEL PADOVANO
Quarto caso di West Nile nella provincia di Padova: un uomo di 55 anni, residente nella Bassa, è dovuto ricorrere a cure intensive per una forma neuroinvasiva ed è ricoverato in Azienda Ospedaliera. L'Ulss 6 Euganea si è mossa, di concerto con i Comuni, seguendo le linee guida regionali che prevedono interventi di disinfestazione adulticida solo in presenza di cluster (due o più casi, tra di loro non distanti più di due km.). Nel contempo si raccomanda di intensificare la lotta larvale e ambientale.
I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare, le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo. La febbre West Nile non si trasmette da persona a persona tramite il contatto con le persone infette. Il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta varia fra 2 e 14 giorni. La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette (1 su 150).