SALDI ESTIVI CON SEGNO MENO: L'ANALISI DELLE CAUSE
Il periodo di saldi estivi è ormai giunto al termine ed è il momento di tirare le somme. Quest’anno si chiude con segno negativo con un decremento che non è banale: dall'8 al 4 per cento a seconda del luogo e della tipologia dell'esercizio.
È proprio il caso di dire che non ci sono più le mezze stagioni: il rischio è che non si venda più l'estivo perché "è settembre" e non si venda nemmeno l'autunnale perché “fa troppo caldo".
Ci sono anche le nuove tendenze di consumo: chi acquista capi di abbigliamento più sostenibili, magari usati, o chi si orienta verso il mercato cinese e a basso prezzo come Shein o Temu. Un’altra causa può essere dettata dal fatto che manca la cultura del nuovo commercio. L’online attira moltissimi acquirenti e molti negozianti si stanno attrezzando con vetrine digitali per essere al passo con i tempi. Ma questo spesso non basta: fare rete tra commercianti, rendere i centri storici più attrattivi, valorizzare il rapporto umano e la relazione cliente-venditore… questi possono essere dei punti forti su cui fare leva.