STUDIARE IN CARCERE: ANNO ACCEDEMICO AL VIA
PADOVA - “La cultura rende liberi anche all’interno di un carcere”. A dirlo sono tre dei 41 detenuti nella Casa di Reclusione Due Palazzi iscritti all’università di Padova. Uno dopo l’altro hanno preso la parola e raccontato la propria esperienza durante l’inaugurazione dell’anno accademico nell’istituto penitenziario. Uno di loro, in particolare ha rappresentato il concetto con una scultura da lui realizzata con stuzzicadenti: l’onda rappresenta la libertà e i delfini l’intelligenza.
Tra i presenti all’inaugurazione anche il sottosegretario di Stato alla Giustizia.
Dei detenuti iscritti all’università alcuni scontano la pena in un’apposita sezione del carcere denominata polo universitario. Qui hanno a disposizione una biblioteca e computer. Altri invece, per mancanza di spazi, devono studiare nelle sezioni comuni. Tutti sono seguiti da docenti e accompagnati nel loro percorso di studio da 20 tutor.