TAGLI DAL GOVERNO, PADOVA AUMENTA LE TASSE
Il Governo taglia le risorse, le casse dei comuni sono in rosso e così Padova è costretta a rivedere al rialzo alcune tasse: nel 2025 cresceranno l’Irpef e l’Imu, ma aumenteranno anche le rette di asili, scuole e mense.
Ritocchi approvati dalla Giunta di Palazzo Moroni, che ha varato il bilancio di previsione per il prossimo anno. L’ok definitivo, ora, dovrà arrivare dal Consiglio comunale.
Ciascun assessore, ha detto il Sindaco, ha fatto la sua parte, tagliando dove possibile ma mantenendo intatti i servizi per le famiglie e gli stanziamenti a favore delle persone in maggiore difficoltà economica.
Risparmi però non sufficienti a chiudere il bilancio, e allora ecco il ritocco alle tasse comunali.
A partire dall’Irpef, da cui comunque rimarranno esenti coloro che hanno un reddito inferiore ai 15 mila euro e che manterrà un criterio di progressività
Altri due milioni di euro invece arriveranno dall’aumento dell’Imu, che a Padova non veniva ritoccato da una ventina d’anni. A risentirne saranno solo le attività commerciali, produttive e professionali, che vedranno un rialzo circa del 4%.
Infine tutti i canoni comunali, tra cui il canone unico patrimoniale, che saranno adeguati all’inflazione e porteranno a Palazzo Moroni un altro mezzo milione.
Qualche ritocco, infine, anche alle rette di asili nido, scuole dell’infanzia, aumenti in questo caso da due a sei euro al mese, e mense scolastiche (50 centesimi in più a pasto).
Interventi certosini per chiudere ancora una volta il bilancio senza intoppi. Il Sindaco Giordani, però, non risparmia frecciatine al Governo.