TOSCANA VIRUS: DIFENDERCI DAI PAPPATACI È POSSIBILE
PADOVA- È stata trasferita dalla terapia intensiva a neurologia e nei prossimi giorni dato il miglioramento del quadro clinico potrebbe venire dimessa dall’ospedale di Monselice, la Signora di 65 anni residente sui Colli Euganei che ha contratto il Toscana Virus che le ha causato una meningoencefalite. Questo sarebbe il primo caso del 2024. Vettore del virus il Pappatacio insidioso cugino della zanzara, è lui a trasmettere il virus, isolato per la prima volta nel 1971 in Toscana da cui prende appunto il nome. Febbre alta, mal di testa , fotofobia , confusione mentale , vomito e forte sonnolenza e nei casi più gravi encefalite o meningoencefalite e raramente è causa di decesso. Questi i principali sintomi ma nella norma è un virus silente , asintomatico. Cosa fare per difenderci dalle punture dell’insetto? Zanzariere , abiti chiari e possibilmente lunghi e utilizzare repellenti cutanei e per abiti e fare attenzione maggiormente alle zone verdi con clima caldo umido, proprio quello dei Colli Euganei dove sembra abbiano trovato condizioni ideali. È proprio da questa zona che arriverebbero i casi precedenti che risalirebbero al 2022. I nostri animali d’affezione non sarebbero a rischio. Attenzione anche per la Dengue , il nostro territorio conta diversi contagi provenienti sempre da zone tropicali o dal Brasile mentre la situazione al momento è tranquilla per quanto riguarda la febbre del Nilo, la West Nile che durante l’estate 2022 destò diversi pensieri al nostro Dipartimento di Prevenzione.