MERCE CONTRAFFATTA ON LINE, DENUNCIATI DUE CAMPANI
La contraffazione dei prodotti Made in Italy è un cancro che i nostri artigiani e commercianti di ogni settore temono e pagano a caro prezzo subendo ingenti perdite che sfiorano i 5 miliardi di euro nel 2023, con ricadute negative anche in ambito occupazionale. Tutto viene fedelmente riprodotto e immesso sul mercato attraendo clienti meno facoltosi che sognano di possedere qualche pezzo griffato pagandolo poco. Esistono però anche situazioni ben differenti , non legate quindi a un desiderio di risparmio rispetto alla qualità e sicurezza dei prodotti. Stiamo parlando di vere e proprie truffe on line a danno del consumatore. La più recente ha per protagonisti due campani denunciati dalla Guardia di Finanza di Occhiobello comune in provincia di Rovigo per aver venduto on-line prodotti di abbigliamento contraffatti. L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Rovigo ha disposto l'esecuzione di 4 perquisizioni locali e domiciliari nel capoluogo campano e in alcuni Comuni limitrofi, che hanno portato al sequestro di oltre 300 capi di abbigliamento e scarpe contraffatte, per un valore stimato in circa 30.000 euro. L'indagine ha ricostruito la tecnica con cui i capi pubblicizzati on-line venivano venduti a prezzi concorrenziali facendo riferimento a negozi realmente esistenti ma estranei al commercio illegale. I finanzieri hanno acquistato dei capi di abbigliamento e dopo aver riscontrato la contraffazione sono risaliti al filiera commerciale denunciando i due presunti titolari anche grazie alla segnalazione di un polesano che aveva acquistato un paio di scarpe di marca attraverso il sito sotto inchiesta e nel dubbio dell’effettiva autenticità del prodotto si era rivolto per maggiori garanzie alla Tenenza Locale della Guardia di Finanza di Occhiobello.