100 GIORNI AI GIOCHI OLIMPICI: IL PUNTO DELLE OPERE
Dalla pista da bob all'Arena di Verona, dai villaggi olimpici di Fiames e Milano fino allo stadio di Anterselva. Sono ben 98 le opere in cantiere, tra quelle sportive e infrastrutturali, che si stanno portando avanti in vista della Olimpiadi invernali del 2026. E oggi, quando mancano esattamente cento giorni all'apertura di Milano-Cortina, il conto alla rovescia è ormai entrato nel vivo, e le infrastrutture garantiscono gli organizzatori, sono in linea con la tabella di marcia e saranno pronte per il 6 febbraio, giorno della cerimonia inaugurale allo stadio di San Siro.
“Mancano 100 giorni all’inizio delle Olimpiadi e ci stiamo preparando alla volata finale", spiega il commissario di SIMICO, Fabio Saldini, “I lavori procedono a ritmo serrato e continueremo a lavorare giorno e notte perché tutto sia pronto, efficiente e degno dei nostri colori”.
A Cortina, lo sliding center è stato costruito in 305 giorni, a tempo di record, è stata omologata temporaneamente e già da giorni vede scivolare sul ghiaccio olimpico gli atleti di bob, skeleton e slittino. Lo Stadio del Ghiaccio accoglierà invece il curling, ed è già stato attrezzato con spogliatoi accessibili e un rinnovamento complessivo dell’infrastruttura che ospitò i Giochi del ’56. A pochi chilometri di distanza, a Fiames, sorge invece l'area del villaggio olimpico temporaneo, già realizzato e pronto ad ospitare 1400 atleti in 377 casette mobili che dopo i giochi saranno rimosse.
Anche in Trentino i lavori sono ormai praticamente completati: a Predazzo e Tesero sono stati già testati i trampolini del salto con gli sci, e si sta procedendo a ultimare i ritocchi allo stadio dello sci di fondo. Tutto pronto ad Anterselva, dove si gareggerà nel Biathlon, e anche a Livigno, dove sono in consegna la pista e lo Snow Park, una pista spettacolari che atterra sul tetto di un parcheggio dopo un salto che scavalca il fiume della valle.
A Bormio, in Valtellina, lo Stelvio è pronto ad accogliere gli sciatori. L'ultimo cantiere da approntare è, in fin dei conti, quello all'Arena di Verona che ospiterà la cerimonia di chiusura olimpica e quella di apertura delle Paralimpiadi: l'anfiteatro veronese vedrà nelle prossime settimane l’installazione delle passerelle interne per renderlo universalmente accessibile anche ai disabili, mentre sono già in fase avanzata i lavori di viabilità che stanno rendendo le strade e piazza Bra percorribili da tutti e per tutti.