A VIGONOVO LE SCARPETTE ROSSE CONTRO LA VIOLENZA
Mentre a Venezia si consumava la pronuncia della condanna all'ergastolo per Filippo Turetta, nel paese di Giulia Cecchettin prendeva piede una risposta alla violenza di genere. Il senso dell'iniziativa lanciata dal comune di Vigonovo, proprio nel giorno della condanna dell'omicida di Giulia, è quello di rispondere alle mani che uccidono, e di farlo con le mani che creano qualcosa. In municipio, poche decine di metri da casa della famiglia Cecchettin, è stata quindi inaugurata la mostra delle "Scarpette Rosse" realizzate da cittadini, associazioni e negozianti, e promossa dall'associazione Cantiere delle donne.
Fino al prossimo 6 gennaio, le scarpette rosse saranno vendute con l'obiettivo di raccogliere fondi per combattere concretamente la violenza sulle donne: metà del ricavato sarà devoluta a sostegno di progetti individuati dal Cantiere delle Donne nel territorio di Vigonovo, mentre l'altra metà verrà destinata alla Cooperativa Sociale Iside, per la realizzazione di kit emergenza e kit autonomia, per sostenere concretamente e direttamente le prime spese che le donne si trovano ad affrontare nei percorsi di uscita dalla violenza, quando spesso si presentano ai centri antiviolenza sole, spesso con i loro figli, e senza nulla in mano.