ARRESTATO L'EX COMANDANTE DEI CARABINIERI DI PADOVA
L'ex comandante provinciale dei Carabinieri di Padova, il generale Oreste Liporace è finito agli arresti ed è stato posto ai domiciliari nella mattinata di giovedì su ordine del GIP di Milano nell'ambito di un'inchiesta aperta per il sospetto di corruzione. Oltre all'ex comandante padovano, a capo dei carabinieri provinciali del territorio euganeo tra il 32017 e il 2019 e sospeso con effetto immediato dall'Arma dei carabinieri, è stato arrestato anche l’imprenditore laziale Ennio De Vellis: tra gli indagati, una decina di persone, ci sono anche i fratelli Massimiliano e William Fabbro, imprenditori aggiudicatisi un appalto alla Scuola carabinieri nel 2019, poi prorogato negli anni successivi.
Secondo gli inquirenti, il generale Liporace, che lasciata Padova era diventato comandante della Scuola allievi marescialli e brigadieri di Velletri, avrebbe ricevuto quattro tipi di tangenti nell'assegnazione dell'appalto di pulizie (proprio ai fratelli Fabbro) della Scuola carabinieri: 22.000 euro, mascherati sotto forma di canoni pagati per l’affitto di una foresteria in periferia a Roma di proprietà di una società della sorella del generale, ma anche borse di marchi prestigiosi per complessivi 11 mila euro, biglietti per lo Stadio Olimpico o la Scala di Milano, e un servizio di autonoleggio con conducente per un soggiorno milanese di tre giorni del generale con i suoi familiari.
A inguaiare Liporace, sarebbero state le chat ritrovate dalla Guardia di Finanza nei cellulari sequestrati a maggio 2022 ai due fratelli, che all'epoca erano indagati per appalti di alcune mense nei Comuni dell’hinterland milanese: inchiesta per i quali avevano patteggiato 1 anno e 10 mesi