BRUXELLES, AGRICOLTORI PROTESTANO CONTRO I TAGLI
La maggiore mobilitazione di agricoltori che Bruxelles abbia visto in oltre un decennio.
Agricoltori da ogni parte d’Europa si sono dati appuntamento nella capitale belga per protestare contro le decisioni del Consiglio Europeo. L’Unione intende, infatti, tagliare del 20% le risorse destinate alla Politica Agricola Comune, un segnale di crescente disinteresse verso il settore primario.
Assieme ad altre associazioni di categoria italiane e internazionali c’era anche Coldiretti, che ha chiesto al Consiglio Europeo di ripensarci: serve un confronto sui costi di produzione che sono spesso più alti rispetto ai prezzi agricoli, ma anche sull’aumento dei costi energetici.
E non solo. Bisogna discutere delle difficoltà nel reperire manodopera e dei danni di fauna selvatica e insetti alieni, argomenti per i quali non sono mai state prese le giuste misure.
Si chiedono, inoltre, più tutele per gli effetti del cambiamento climatico e della concorrenza sleale che non rispetta gli stessi standard imposti, invece, agli agricoltori europei.
Più di tutto, però, si chiede che i fondi della PAC non vengano tagliati.