COVID: QUATTRO ANNI FA L'INIZIO DELLA PANDEMIA
Sono passati quattro anni da quel 21 febbraio in cui il Veneto è piombato nell’incubo Covid con la prima vittima all’ospedale di Schiavonia che cambiò la quotidianità di tutti noi.
Sono seguiti il lockdown con le strade deserte e stranamente silenziose, il conteggio giornaliero dei ricoverati e delle vittime, la paura dei contatti con la ricerca spasmodica di mascherine e gel disinfettanti e ancora i decreti del presidente del consiglio dei ministri con le disposizioni che cambiavano in adeguamento alle fasi dell’emergenza, i tamponi e quindi i vaccini.
A vivere ogni fase della pandemia trovandosi a dover riorganizzare un ospedale e la consueta routine lavorativa all’interno di esso è stato l’allora direttore generale dell’azienda ospedaliera di Padova che ricorda così quel momento.
Il periodo più tragico della pandemia è ormai lontano, ma si registrano tuttora dei casi di Covid. Ma cosa ci ha lasciato la pandemia?
Resta anche il ricordo delle vittime 17 mila in Veneto, tutte vittime per covid o vittime con patologie latenti e di cui il covid ha accelerato il decorso?
Intervista a: LUCIANO FLOR, Già Direttore generale Sanità veneta