DISAGI E TRENI FERMI TRA IL CADORE E IL POLESINE
Seppur programmate da tempo, non potranno che creare disagi a passeggeri e pendolari le due chiusure che da queste ore scattano su importanti tratti ferroviari della regione del Veneto. Il primo è quello che collega Rovigo, Adria e Chioggia, arteria ferroviaria fondamentale per tutto il Polesine: con il passaggio di consegne fra Sistemi Territoriali, che sinora gestiva la tratta, e Trenitalia che è pronta a subentrarvi, da martedì 2 aprile il servizio è sospeso, e lo sarà fino al 31 agosto, per interventi di manutenzione straordinaria a tutta l'infrastruttura. Tutti i treni sono cancellati e rimpiazzati da bus sostitutivi, situazione che potrebbe anche protrarsi per diversi mesi in più, visto che si renderà necessaria anche la modifica del ponte sul Po di Brondolo, a Rosolina, che potrebbe comportare chiusure fino anche alla primavera del prossimo anno: il progetto è quello di renderlo sollevabile per consentire il transito dei natanti di grandi dimensioni. Lavori che comporteranno ancora una volta la chiusura della linea e che, se partiranno, comporteranno 9 mesi di interruzione.
Situazione difficile che va ad aggiungersi a quella, ormai cronica, della ferrovia del Cadore. Riaperta a inizio dicembre scorso, dopo che era rimasta ferma per tre mesi, da domenica è scattata nuovamente la chiusura totale della linea tra Calalzo e Ponte di Piave che durerà fino al prossimo 8 giugno, anche qui con la previsione di autobus in spo0stituzione dei convogli. E non finirà di certo qui, visto che la linea ormai ultracentenaria (è stata infatti inaugurata nel 1914) chiuderà nuovamente tra settembre e dicembre prossimi, per i programmati interventi di manutenzione straordinaria.