FARMACISTI VENETI IN SCIOPERO PER IL CONTRATTO
Giornata di protesta per i farmacisti privati del Veneto, che oggi hanno scioperato per l’intero turno di lavoro. A Venezia, in Campo San Maurizio, si sono riuniti in seicento per chiedere il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale, scaduto da oltre un anno.
Al centro della contestazione c’è la sospensione delle trattative e l’ultima offerta economica di Federfarma, giudicata insufficiente: 180 euro complessivi in tre anni, troppo poco — spiegano i sindacati — di fronte all’inflazione e alla crescente complessità del lavoro in farmacia.
Durante la pandemia, ricordano i manifestanti, i farmacisti hanno garantito assistenza e sicurezza ai cittadini, diventando un punto di riferimento del sistema sanitario territoriale. Ora chiedono retribuzioni e tutele adeguate, più formazione e una migliore conciliazione tra vita e lavoro.
Nel settore lavorano 6.000 persone in Veneto, ma ne servirebbero almeno altre 600. Intanto, le iscrizioni alle facoltà di farmacia continuano a calare, anche a causa delle basse retribuzioni e degli orari sempre più impegnativi.