FUGGE E RISCHIA DI ANNEGARE: SALVATO E ARRESTATO
L’inseguimento, la fuga lungo gli argini e il tuffo nel canale per sfuggire ai poliziotti. Alla fine, il fuggiasco è stato arrestato e questa per lui è stata certamente una fortuna: per stringergli le manette ai polsi, infatti, gli agenti l'hanno ripescato e gli hanno salvato la vita.
Era iniziato come un normale controllo antidroga, quello della Polizia di Stato martedì pomeriggio a Padova, lungo il lungargine Rovetta, in zona Terranegra. All’improvviso, però, avrebbe potuto trasformarsi in tragedia se non fosse stato per il coraggio e la prontezza degli operatori.
I poliziotti, infatti, si erano appostati nelle vicinanza del Giardino Giusti del Mondo, dove diverse segnalazioni dei residenti raccontavano di frequenti passaggi di droga tra pusher e clienti. È stato allora che hanno pizzicato un tunisino di 43 anni, clandestino, ben noto alle forze dell’ordine e già più volte arrestato negli ultimi vent’anni sempre per reati di spaccio, cedere due dosi di eroina ad un cliente. Una volta fermato, l’uomo ha quindi deciso di provare il possibile per scappare: ha gettato in acqua l’involucro che trasportava, e si è tuffato per fuggire: ha nuotato per una decina di metri, poi però ha cominciato ad annaspare. È stato allora che l’ispettore in servizio ha deciso di intervenire: si è tuffato, rischiando in prima persona, e l’ha salvato, riportandolo a riva prima di arrestarlo. Ancora una volta, un esempio di come per sfuggire all’arresto qualcuno sia disposto a rischiare la pelle: è già capitato, in passato, che per sfuggire ai controlli qualcuno si buttasse nell’acqua, senza più risalire. Stavolta, per fortuna, tutto si è concluso senza nessun ferito, grazie al coraggio degli uomini della polizia di stato. Lo spacciatore portato in Questura, negli ultimi vent’anni aveva collezionato almeno sei alias, sei differenti identità: ora sarà espulso dal paese.