IN CRISI IL SETTORE MECCANICO E AUTOMOTIVE
La ripresa post-pandemia non si è manifestata con le cifre che si speravano, e questo ha messo il settore meccanico e automotive in difficoltà.
A confermarlo è l’ultimo report di Confartigianato Imprese Veneto.
Ciò che serve all’industria, a detta del presidente della Confederazione Metalmeccanica di produzione, è un aumento del credito disponibile per le aziende, come pure un sostegno a queste in vista della transizione verde e digitale. Inoltre ciò che potrebbe aiutare le aziende del settore potrebbe essere la diversificazione e la ricerca di mercati di nicchia, come il settore dell’idrogeno, o del nucleare.
Anche la manodopera qualificata, che risulta carente, è una questione importante nel quadro generale. Oltre a questo le aziende hanno bisogno di rinnovarsi e digitalizzarsi per attrarre personale.
Il periodo gennaio-settembre ha visto il calo del 21% della produzione, rispetto allo stesso periodo del 2023. Anche l’export è minacciato, fattore acuito dalla crisi in Germania, che peraltro è il primo importatore estero del settore.
Il saldo occupazionale risulta positivo, ma sono diminuite le nuove assunzioni.
Le difficoltà sono esemplificate anche dall’aumento del 56% nell’utilizzo del Fondo di solidarietà bilaterale per l’artiginato.