NUOVA ROMEA, IL VENETO CHIEDE L'AVVIO DEL PROGETTO
Dopo anni di oblio il Veneto è tornato discutere di nuova Romea e questa volta le intenzioni sembrano esserci tutte: la vicepresidente della Regione, Elisa De Berti, ha incontrato a Roma il Ministro delle Infrastrutture Salvini, per discutere l'avvio della progettazione da parte di ANAS.
Specifichiamo subito che i tempi saranno in ogni caso piuttosto lunghi. Il tema, in effetti non è da poco: si parla di progettare una variante alla Romea, una tra le strade più pericolose d'Italia. Una nuova arteria, che raddoppierebbe l'attuale statale dalla tangenziale di Mestre fino a Ravenna. Un'opera che, considerato il territorio molto edificato, le zone acquitrinose e la lunghezza complessiva di almeno 130 chilometri, non è esagerato definire ciclopica.
A Roma si è parlato della variante, il cui costo potrebbe toccare i 5 miliardi di euro, ma anche di messa in sicurezza del tratto veneto della Romea attuale, per cui Anas dispone di un budget di 230 milioni.
La Regione ha chiesto che il tracciato della nuova strada sia condiviso con i comuni interessati dal passaggio e che il transito per le automobili sia gratuito.
Proprio il dialogo con il territorio sarà la prossima fase, prima di stendere un primo progetto dell'opera.
servizio di Maurizio Colombo