NUOVE REGOLE PER GLI AFFITTI BREVI
Nuove regole e nuove sanzioni in caso di trasgressione per gli affitti brevi.
L’obiettivo è limitare la diffusione di abusivi e mettere ordine in un settore che sta conoscendo un boom con risvolti negativi sulla disponibilità di alloggi per residenti e studenti.
Ma cosa prevedono le regole in vigore dal primo settembre?
La novità più importante riguarda il Codice identificativo nazionale (il Cin). Obbligatorio anche per gli alberghi, dovrà essere ben visibile fuori dall’edificio e pubblicato anche sui siti internet che pubblicizzano le strutture. Il Cin deve essere richiesto tramite iscrizione alla Banca dati nazionale delle strutture ricettive, gestita dal ministero del Turismo.
Cambia anche l’aliquota fiscale. Per il primo alloggio resta al 21%, per gli altri immobili sale al 26%. E ancora, i proprietari dovranno obbligatoriamente dichiarare all’Agenzia delle entrate, entro il 30 giugno. l’imposta di soggiorno percepita, e dotare gli alloggi di rilevatori di fumo e di monossido e di estintori.
Questi gli obblighi; pena le multe. La mancanza del Cin comporta una sanzione che va dagli 800 agli 8000 €, la mancata esposizione da 500 a 5.000 €.
Saranno l’agenzia delle entrate e la guardia di finanza a vigilare sul rispetto delle nuove normative.
Ma le novità introdotte serviranno davvero a monitorare il mercato delle locazioni turistiche? Non dimentichiamo infatti che il Cin era già in vigore in Veneto, introdotto con una legge regionale.