TRUMP JR CACCIA A VENEZIA: “E’ ILLEGALE”
Donald Trump Junior a caccia nella laguna di Venezia. No, non è una metafora, ma è quanto realmente successo e documentato in un video.
I fatti risalgono allo scorso dicembre, quando il primo figlio del Presidente degli Stati Uniti ha passato qualche giorno in Italia con la fidanzata. E si è concesso insieme ad alcuni amici anche una battuta di caccia in un’area naturalistica di Campagna Lupia. Si tratta di un’area privata, grande 500 ettari, all’interno della quale è possibile cacciare animali migratori selvatici.
E così ha fatto Trump Junior, documentando il tutto in un video di 5 minuti prodotto dalla rivista di cui è editore.
Ma a quanto pare il primogenito del tycoon avrebbe commesso più di una irregolarità. Ad evidenziarle è il consigliere regionale di Europa Verde Andrea Zanoni.
Zanoni sottolinea come nel video si veda bene, tra gli animali abbattuti, una casarca: si tratta di un’anatra molto rara in Europa, una specie protetta e che quindi non può essere cacciata, salvo incorrere in conseguenze penali.
Ma poi c’è un altro fatto che, a detta del consigliere regionale, rende il fatto ancor più grave. Trump non avrebbe potuto cacciare semplicemente perché chi non risiede in Italia non lo può fare.
La normativa prevede che nel nostro Paese possano cacciare solo i residenti di una delle regioni italiane. Tra i documenti di caccia infatti servono la licenza rilasciata dalla Questura di residenza e l’apposito il tesserino che viene rilasciato, appunto, solo a chi risiede in una delle regioni.
Il consigliere regionale ha presentato un esposto alla magistratura e depositato un’interrogazione per chiedere alla Regione quali sanzioni intende mettere in atto nei confronti di Trump Junior.