ADDIO PASSERELLE A VENEZIA? NO, MA..
Le famose passerelle anti acqua alta a Venezia sono destinate ad andare in archivio? Non del tutto, anche se il loro utilizzo, in futuro, sarà ridimensionato. Una conseguenza fisiologica degli interventi che la città sta attuando per proteggersi dalle maree che allagano le zone più basse della città.
E così da un lato c’è il Mose, che ora si alza ad una quota di 110 centimetri, più bassa rispetto ai 130 di solo un paio d’anni fa. Dall’altro lato invece ci sono gli innalzamenti delle Rive a Cannaregio e l’impermeabilizzazione dell’insula marciana.
La salvaguardia della città dall’acqua alta, del resto, non è più rimandabile. E allora, da qui in avanti, sono destinati a cambiare anche i protocolli per la posa delle passerelle, che ogni anno vengono messe a disposizione, in caso di necessità, da settembre ad aprile.
Nei prossimi mesi non cambierà nulla rispetto al regolamento attuale, ma importanti novità potrebbero arrivare dall’anno prossimo.
Ad oggi il tracciato delle passerelle è lungo circa 4 km: certo, negli ultimi anni con il Mose alcuni tratti non sono più stati posati, ma è anche vero che l’aumento del numero delle acque alte ha richiesto il loro utilizzo più volte durante l’anno rispetto al passato.
Insomma: cambiamento climatico e interventi in città necessitano una rimodulazione del servizio.
Ancora presto per capire cosa cambierà, facile pensare che ci si concentrerà in quelle porzioni di Venezia che ancora continuano ad allagarsi. Magari incrementando l’utilizzo proprio in queste zone. Come in Piazza San Marco dove, secondo indiscrezioni, sarebbe allo studio l’ipotesi di istituire sensi unici per evitare gli ingorghi nella zona più turistica della città.