BACARO TOUR: I RESIDENTI CHIEDONO PIÙ SANZIONI
Tornano i bacaro tour e scoppia, di nuovo, la polemica a Venezia. Si tratta della consuetudine, tutta veneziana, di girare tra un bar e l’altro del centro storico della città per bere la cosiddetta “ombra” di vino e assaggiare i famosi cicchetti.
Un’usanza che ormai prosegue ininterrotta tutto l’anno ma che si tiene soprattutto nel periodo estivo. E che porta con sé, almeno a detta dei residenti, decisamente troppo degrado. In particolar modo a causa di chi alza troppo il gomito e si lascia andare comportamenti non in linea con il decoro in città.
Il problema però è che a questi comportamenti sopra le righe non seguono le sanzioni previste dal Regolamento di polizia urbana del Comune. Sì perché già da cinque anni i bacaro tour, a Venezia, sono vietati dalle 8 di sera in poi e, nel fine settimana, già dalle 5 del pomeriggio. Eppure molto poche sono state le sanzioni nei confronti di chi non rispetta questo divieto.
Un fatto che non piace ai residenti, che chiedono più controlli e soprattutto più multe da parte della Polizia locale.
Per tutelare la quiete degli abitanti di Venezia – quei pochi che rimangono, visto che la città continua inesorabilmente a spopolarsi - si è costituito il comitato Danni da Movida, che più volte ha sottolineato la necessità di regolamentare anche l’apertura dei pubblici esercizi.
Più in generale comunque la questione nel centro della città non è di poco conto anche perché la conformazione unica di Venezia amplifica il rumore e, soprattutto nelle ore notturne, aumenta i decibel percepiti.
Una situazione, insomma, sempre più tesa: giovani e turisti da un lato, residenti dall’altro. Nel mezzo l’Amministrazione comunale, chiamata a prendere decisioni urgenti.