BARCAVELOX A VENEZIA: ORA MANCA SOLO IL SENATO
La Camera dei Deputati approva il nuovo Codice della Strada e Venezia vede un po’ più vicina la messa in funzione dei Barcavelox.
Prima, ovviamente, il testo dovrà essere approvato anche dal Senato e diventare legge, la città però si sta già preparando e spera di poter cominciare con le sperimentazioni già in estate.
Anche perché il sistema tecnicamente è già pronto, e i dispositivi, circa una quarantina, da anni sono già installati lungo i canali. Più volte nel corso del tempo sono state accesi e poi spenti a seguito dei vari ricorsi alle multe. Ricorsi che fino ad ora hanno sempre premiato i trasgressori visto che il sistema non era previsto nel codice della strada.
La svolta allora potrebbe finalmente arrivare con l’approvazione anche del Senato.
Il “Barcavelox” – che in realtà è l’insieme di due sistemi, il Sisa e il Moma – funziona come i tutor in autostrada anche se non è necessario avvisare della loro presenza con i cartelli.
Gli occhi elettronici quindi calcolano la velocità media lungo quel tratto di canale e chi sta navigando oltre il limite viene sanzionato.
Non appena ci sarà il via libera partiranno le sperimentazioni di due anni, al termine dei quali, se tutto andrà come previsto, il sistema potrà dirsi omologato ed entrare in funzione a tutti gli effetti.
Di certo renderà più sicura la navigazione ma la speranza è che aiuti almeno un po’ a combattere il moto ondoso.