NO ACCORDO, SALTA LA "PRIMA" DI OTELLO ALLA FENICE
Nulla da fare per la “prima” della stagione lirica. Al teatro La Fenice di Venezia, mercoledì sera, il sipario rimarrà desolatamente chiuso. Non hanno avuto esito, i colloqui tra la direzione e le parti sindacali, che la scorsa settimana avevano proclamato proprio per la serata di mercoledì 20 novembre la terza e ultima giornata dello sciopero indetto durante l’estate.
A comunicarlo, lunedì mattina, è stata la stessa direzione che in un comunicato stampa ha annunciato ufficialmente che la recita dell’Otello non avrà luogo, e tutti i biglietti già venduti saranno rimborsati.
I rappresentanti sindacali pare avessero anche trovato un’intesa sulla lunga vertenza interna, ma nelle ultime ore il sovrintendete uscente, Ortombina, e la sua squadra non sono evidentemente riusciti a ricomporre la frattura.
Salta quindi anche la prima della lirica, dopo che negli ultimi mesi erano state cancellate per lo stesso motivo anche le prime di Turandot e e de La fabbrica illuminata. Lo sciopero non è stato revocato, e per vedere l’Otello bisognerà attendere quindi le quattro repliche – per ora confermate in cartellone – in programma il 23, 26, 29, novembre e il 1° dicembre, che si svolgeranno regolarmente. Ma Venezia deve comunque fare i conti con il blocco del suo storico teatro: una perdita non solo in termini di immagine.