VENEZIA, LA CONTROPROPOSTA SUGLI AFFITTI BREVI
Il Regolamento sugli affitti brevi a Venezia approvato dalla Giunta Brugnaro? Non regolamenta nulla. Lo pensa il gruppo di opposizione in Consiglio comunale Tutta la Città Insieme.
Non pone nessun limite al numero di unità abitative da affittare, e soprattutto dà la possibilità a proprietari e speculatori di affittare ben oltre i 120 giorni previsti dalle norme.
Ecco, allora, la controproposta, fondata su tre pilastri. Il primo: ogni proprietario può mettere in affitto un solo alloggio, per evitare speculazioni e fare in modo che l’attività sia una semplice integrazione al reddito.
Il secondo: solo il 12% di ogni zona della città può essere destinata agli affitti brevi. E questo per tutelare i residenti che negli ultimi anni hanno perso quasi il 40% degli appartamenti.
Il terzo: estendere la norma anche a Mestre, ormai invasa a sua volta dagli alloggi per turisti.
Un regolamento, sostengono i promotori, nato dal confronto dai cittadini e non calato dall’alto come quello, dicono, approvato dalla Giunta.