VENEZIA: NON SOLO LEGGE SPECIALE MA PIÙ TUTELE
Venezia come Roma? Quasi. Attenzione, nessuna mira indipendentista, anzi il Veneto ora è concentrato sull’autonomia, la madre di tutte le battaglie per il Presidente Zaia. Che però chiede che al capoluogo veneto, proprio in virtù della sua particolarità e della sua fragilità, sia riservato un occhio di riguardo.
Il pensiero, ovviamente, non può che andare alla Legge Speciale, scaduta nel 2024 e che deve essere rifinanziata. Perché in ballo c’è la sopravvivenza della città, delle sue bellezze e della laguna tutta.
La città chiede 150 milioni all’anno per i prossimi dieci anni, una cifra che sarà molto difficile ottenere.
Zaia però non si riferisce solo alla Legge Speciale.
E poi tutte le altre problematiche: a partire dalla gestione del turismo, su cui si è cominciato ad intervenire con la sperimentazione del contributo d’accesso. Una misura, ovviamente, da sola non sufficiente a combattere il fenomeno.
C’è in ballo insomma il futuro della città: non un parco giochi lasciato in balia dei turisti ma il capoluogo veneto, uno dei più grandi gioielli della storia che merita di avere un futuro all’altezza, almeno del suo passato.