VENEZIA: PARTECIPATE IN ATTIVO
Il Sindaco Brugnaro l’ha chiamato “modello Venezia”: lo ha fatto riferendosi alle società partecipate del Comune, di cui sono stati presentati i risultati del bilancio 2023.
Un modello, ha detto il primo cittadino, composto da cultura d'impresa, efficientamento dei conti, fatturato, mantenimento dei servizi erogati alla cittadinanza e salvaguardia dei posti di lavoro.
Nove anni fa, nel 2015, le partecipate del Comune erano 30, oggi sono la metà, ossia 15, per un totale di circa 7300 posti di lavoro.
In questi nove anni, evidenzia Brugnaro, i conti di tutte le società partecipate sono migliorati. Non è un dato da poco, tiene a specificare, soprattutto perché queste aziende operano in settori importanti per la vita della città: dal trasporto pubblico, ai rifiuti, passando per gli eventi e l’edilizia.
Dati positivi, certo, anche se una grossa fetta di città ricorda quanto c’è ancora da fare per Venezia: la residenzialità, con la necessità di assegnare case ai residenti, la gestione del turismo – troppi i 30 milioni annui di visitatori – e poi ancora il moto ondoso, che distrugge i muri di sponda della città e rende pericoloso navigare in laguna. Insomma Venezia è un patrimonio unico al mondo e come tale va salvaguardato. I cittadini, ora, lo chiedono a gran voce.