ZEUS TACE AL GIP, MA IRONIZZA SUI SOCIAL
È rimasto in silenzio davanti al giudice, ma sui social continua a parlare. “Zeus”, il 19enne di Ferrara accusato di aver aggredito l’ex fidanzata a Mirano, è ufficialmente sottoposto al divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico.
Martedì si è presentato davanti al gip di Venezia per l’interrogatorio di garanzia, ma ha scelto di non rispondere alle domande, avvalendosi della facoltà di non rispondere.
Nel frattempo, la misura cautelare è ufficialmente scattata: non potrà avvicinarsi all’ex fidanzata né ai suoi familiari, grazie a un braccialetto elettronico che segnalerà ogni spostamento sospetto. Un secondo dispositivo verrà consegnato alla ragazza, che sarà così protetta anche a distanza. Il divieto di avvicinamento vale anche per i familiari di lei e per un’altra ex, residente a Civitavecchia, che lo aveva denunciato per episodi simili.
Rispetto alle prime accuse di stalking, la Procura ha riqualificato i fatti come lesioni aggravate, contestando l’uso di un’arma e la relazione sentimentale tra i due.
Ma mentre promette di cambiare, sui social continua a ironizzare. Proprio martedì, ha commentato con sarcasmo un articolo sul protocollo “Zeus”, il programma ministeriale per il recupero degli autori di violenza. “Sono diventato il nome di un protocollo per stalker” ha scritto, aggiungendo un’emoji che ride. “Ancora non hanno capito che non sono uno stalker, ma ok, apprezzo”.
Parole che non sono passate inosservate alla famiglia della ragazza, ancora scossa e preoccupata per la sua sicurezza.