HOTEL DI VERONA E DEL GARDA FANNO CAUSA A BOOKING
Gli albergatori di Verona e del Lago di Garda si ribellano a Booking e alle agenzie di viaggio online. La denuncia arriva da Federalberghi, che assieme ad altre associazioni europee ha promosso un’azione legale collettiva contro il colosso olandese.
L’accusa: aver imposto per vent’anni clausole che violano la libera concorrenza, impedendo agli hotel di offrire tariffe più basse sui propri canali.
Una pratica ritenuta scorretta anche dalla Corte di giustizia europea, che lo scorso settembre ha definito illegittime le cosiddette “clausole di parità tariffaria”.
Per gli albergatori significa decenni di commissioni gonfiate, fino al 20% sul prezzo lordo, e l’impossibilità di competere liberamente.
Ivan de Beni di Federalberghi Garda Veneto, afferma come Booking, nato come opportunità, col tempo sia diventato un sistema che condiziona tutto il mercato.
Ora gli hotel possono chiedere un risarcimento per le somme pagate tra il 2004 e il 2024.
Intanto gli albergatori e Federalberghi invitano i turisti a prenotare direttamente, assicurando così efficacia e convenienza dei servizi.