RICICLAVANO AUTO DI LUSSO RUBATE, FERMATI IN TRE
VERONA - Sono durate poco più di un anno le indagini dei carabinieri di Verona che hanno portato al fermo di tre persone: due cittadini moldavi, uno dei quali senza fissa dimora e un italiano. L’accusa è di riciclaggio, ricettazione e possesso di documenti falsi. E’ questo l’esito di un’articolata attività investigativa che ha permesso di individuare due centrali di riciclaggio di autovetture gestite dai tre. La prima è stata scoperta nell’ottobre 2023 in un capannone nella zona industriale di Colognola ai Colli. Una parte dell’edificio utilizzato da una società di logistica era adibito ad autofficina non autorizzata. Al suo interno c’erano infatti auto di alta gamma, ma anche motori, telai ed altri pezzi di ricambio provento di numerosi furti effettuati nel nord Italia. Tutto il materiale è stato sequestrato comprese targhe contraffatte e documenti falsi.
A gennaio, nel capoluogo scaligero è stata scoperta una seconda centrale di riciclaggio dove sono state recuperati altri 14 veicoli di grossa cilindrata rubati nei mesi precedenti nel milanese per un valore complessivo di oltre un milione di euro. Nel garage gestito da un 37enne moldavo senza fissa dimora sono state trovate anche attrezzature in grado di inibire i sistemi antifurto e i gps oltre a targhe di autovetture e strumenti per contraffare i numeri dei telai delle auto.
In attesa del processo il rappresentante legale della ditta specializzata in logistica e il dipendente italiano della stessa azienda hanno ora l'obbligo di presentarsi in caserma tutti i giorni. Il moldavo 37enne già in carcere a Lecco, ha ricevuto un'ulteriore ordinanza di custodia cautelare.