BACCHIGLIONE E RETRONE INQUINATI, RISCHIO IRRIGUO
È allarme inquinanti a Vicenza per i fiumi Bacchiglione e Retrone. La sesta tappa di “Operazione Fiumi in Veneto”, campagna di Legambiente, porta alla luce la presenza di batteri fecali che nel caso del Bacchiglione (monitorato in tre punti) sono addirittura 5 volte superiori al limite di legge consentito allo scarico. Per il Retrone la situazione è altrettanto preoccupante per entrambi i punti monitorati che per il quarto anno consecutivo presentano valori fuori scala con colonie a Creazzo e a Vicenza.
Quali sono le cause? La presenza elevata di batteri fecali può essere dovuta a scarichi non autorizzati o sversamenti illegali. Oltre a questo si segnalano gli inquinanti ben noti come PFAS e PFOS derivanti dal sito della Ex Miteni di Trissino.
La scarsa qualità dell’acqua utilizzata a fini irrigui può infatti avere ripercussioni su tutta la filiera produttiva: dalla qualità dei prodotti agroalimentari alla salute degli operatori coinvolti nella filiera, fino al consumatore finale.
I controlli e indagini sugli inquinanti nei nostri fiumi devono essere costanti: la situazione è grave e dura da troppo tempo.