DUE GIORNI DI SCUOLE CHIUSE, INSEGNANTI IN PROTESTA
A Vicenza sono riprese le lezioni, ma per due giorni in occasione dell’Adunata, le scuole di ogni ordine e grado sono rimaste chiuse. Dopo l’interruzione delle lezioni per cause di forza maggiore, come era stato per il maltempo di fine febbraio, questa volta la decisione è stata presa per ragioni pratiche e logistiche. La Prefettura ha voluto dedicare il trasporto pubblico locale interamente all'evento alpino e contemporaneamente ha pensato di tenere le strade più sgombre possibile dalle auto.
Una manovra che però non è piaciuta a molti insegnanti che hanno deciso di esprimere il proprio dissenso con un sit-in davanti alla sede del provveditorato di Vicenza. Erano circa 800 docenti che hanno consegnato alla dirigente una petizione firmata, mettendo nero su bianco il loro disappunto. La scuola in questo caso è passata in secondo piano a detta degli insegnanti che non hanno nemmeno digerito l’invito alle classi di visitare la Cittadella degli Alpini a Campo Marzo: una panoramica su armi e dotazioni dell’esercito non aveva valenza educativa, soprattutto in un periodo storico in cui tutti i Governi stanno tagliando su istruzione e ricerca a vantaggio della difesa.