BRIGNONE DA PAURA, REGINA DELLO SLALOM GIGANTE
Federica Brignone è incredibile. Non ci sono parole per descrivere le due manche della tigre di La Salle ai mondiali di sci alpino di Saalbach.
Nel suo slalom gigante, la leader della classifica generale di Coppa del Mondo, rifila quasi un secondo di distacco all’incredibile neozelandese Alice Robinson, autrice di una prestazione assolutamente maiuscola.
Per non parlare della bravissima americana Paula Moltzan terza, ma a oltre due secondi e mezzo di distanza dal fulmine valdostano.
Il dominio incontrastato sulla neve più “primaverile” e più a lei affine si evince anche dal fatto che, dopo la prima discesa, non si è accontentata di gestire il margine rischiando la beffa, bensì si è letteralmente mangiata il tracciato austriaco, ottenendo il miglior tempo anche nella seconda frazione.
A 34 anni, Federica Brignone raggiunge quota 5 medaglie mondiali dopo l’argento del Super G di giovedì scorso e, il secondo oro della carriera dopo quello della passata edizione in combinata.
L’Italia torna così sul tetto del mondo tra le porte larghe, 28 anni dopo Deborah Compagnoni.
Specialità questa, che ci ha dato tanto in termini di risultati negli ultimi anni, soprattutto in campo femminile, ma nella quale da troppo tempo mancava l’oro iridato.
Sofia Goggia e Marta Bassino invece, escono entrambe a metà pista nella mattinata, confermando il poco feeling con le nevi austriache.
Questa volta infatti non si è gareggiato sulla “Ulli Maier” ma sulla “Schneekristall”. Il tracciato appannaggio degli uomini in questi mondiali nel quale, come nelle finali di Coppa del Mondo dello scorso anno, ha trionfato proprio Federica Brignone.
La prossima competizione si terrà venerdì e sarà lo slalom gigante maschile con i nostri Luca De Aliprandini, Alex Vinatzer, Filippo Della Vite e Giovanni Franzoni al cancelletto di partenza.