MARMOLADA: SVELATE CAUSE DEL DISTACCO DEL SERACCO
Tre anni dalla tragedia della Marmolada. Tutto però è rimasto indelebile nel ricordo di quella domenica d’estate. Erano le 13.45 del 3 luglio 2022. Un frastuono improvviso rompe il silenzio sulla Marmolada, lungo il percorso alpino tra Pian dei Fiacconi e Punta Penìa . Ha ceduto un seracco. Una massa di oltre 70.000 metri cubi di ghiaccio e roccia a causa delle anomale elevate temperature con picchi di 10° sopra i 3 mila metri, scivola improvvisamente a valle dalla calotta di Punta Rocca. \Alcune cordate di alpinisti sono in transito in quel preciso istante. Un maledetto appuntamento con il proprio destino. Non erano sprovveduti, ma esperti amanti della montagna. Tra loro ci sono anche due guide professioniste. La valanga si trasforma in un missile che investe tutto per 500m viaggiando alla velocità stimata tra 80 e 90 Km/h. A valle si intuisce subito la gravità di quanto accaduto. Partono le prime squadre di soccorso. Da Belluno e Trento arrivano: elicotteri, Vigili del Fuoco, unità cinofile che con la tecnica “vista / udito “ battono per giorni palmo a palmo l’intera colata detritica. Servirà l’aiuto del RIS per il riconoscimento dei morti. È una strage: 11 vittime e 8 feriti. Il prezzo più alto viene pagato dal Veneto con 5 alpinisti vicentini e 2 padovani deceduti. Tra le vittime anche una 54enne trentina e due turisti della Repubblica Ceca. La tragedia, temporaneamente riaccende l’attenzione sulla pericolosità della montagna, da rispettare e affrontare con competenza ma come sempre poi in Italia tutto scivola nel dimenticatoio e ogni anno diversi alpinisti perdono la vita sulle vette. Occhi puntati anche sugli effetti del cambiamento climatico. Un’accelerata fusione degli strati di neve e ghiaccio, dovuta a temperature record; massiccia presenza di acqua sciolta intrappolata in profondi crepacci ostruiti, che ha generato pressione; permafrost degradato nella roccia sottostante e una geometria sfavorevole del letto roccioso, con pendenze elevate. Queste in sintesi le concause evidenziate da un recente studio condotto da studiosi appartenenti a diverse Università tra queste quella di Padova.