50 TONNELLATE DI AIUTI UMANITARI PER GAZA
Oltre 50 tonnellate di aiuti umanitari partono dall’Italia per Gaza: l’impegno della Difesa continua
L’Italia si conferma in prima linea per portare aiuto a chi ne ha più bisogno. Una nave carica di oltre 50 tonnellate di beni di prima necessità è salpata dal porto di Monfalcone (GO), diretta a Cipro. Da lì, il carico sarà trasferito nella Striscia di Gaza, dove migliaia di persone vivono una crisi umanitaria senza precedenti.
Questo importante intervento, frutto della collaborazione con la Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, è stato reso possibile grazie al supporto tecnico e operativo della Difesa italiana, che ha coordinato le operazioni di carico e trasporto tramite l’Esercito e il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).
“L’Italia dimostra ancora una volta di essere al fianco di chi soffre,” ha dichiarato il Ministro della Difesa Guido Crosetto. “Continueremo a fare tutto il possibile per dare speranza a chi vive momenti difficilissimi, come la popolazione di Gaza. Questo intervento dimostra la straordinaria competenza e umanità delle nostre Forze Armate. Grazie a loro, il nostro Paese resta un simbolo di solidarietà, dialogo e pace.”
Un aiuto concreto che si somma a tante altre iniziative
Questa missione non è un caso isolato: negli ultimi mesi, la Difesa ha già realizzato numerosi interventi umanitari a sostegno della popolazione palestinese. Tra questi:
- Il trasporto di beni di prima necessità con velivoli dell’Aeronautica Militare;
- L’assistenza sanitaria fornita dalla Nave Vulcano della Marina Militare;
- Il trasferimento in Italia di bambini palestinesi in condizioni critiche, per ricevere cure mediche specialistiche.
Solidarietà, dialogo e umanità: i valori al centro della missione italiana
L’iniziativa riflette i valori fondamentali che guidano l’impegno dell’Italia nel mondo: tendere la mano a chi soffre e costruire ponti di speranza anche nelle situazioni più difficili.
Ancora una volta, grazie al lavoro delle Forze Armate italiane, il nostro Paese si conferma un punto di riferimento per la solidarietà internazionale e la promozione della pace.