CITTÀ DELLA SPERANZA: IN MOTO PER LA RICERCA
Un inconfondibile rombo di motori è risuonato mercoledì pomeriggio alla città della Speranza.
50 motociclisti, guidati dal volto noto della tv Vittorio Brumotti, hanno invaso la sede padovana dell’Istituto di Ricerca Pediatrica, in Corso Stati Uniti.
L’obiettivo? Raccogliere fondi per la Città della Speranza e, soprattutto, sensibilizzare sull’importanza della ricerca.
Una volta visitato l’Istituto di ricerca pediatrica i bikers, ognuno in sella alla sua due ruote, hanno dato gas e circumnavigato anche il punto in cui dovrebbe sorgere la seconda torre della ricerca, attualmente il progetto più importante che Città della Speranza ha in cantiere.
La Città della Speranza ha festeggiato lo scorso dicembre i suoi 30 anni di attività. Fondata il 16 dicembre 1994 in memoria di Massimo, un bambino scomparso a causa della leucemia, la Fondazione si impegna a sconfiggere le malattie pediatriche, con l’obiettivo di migliorare la vita dei bambini e delle loro famiglie.
Il sogno è ambizioso: un mondo libero dalle malattie pediatriche. Per trasformarlo in realtà, all’Istituto di ricerca pediatrica lavorano 200 ricercatori più altri 150 esterni, che utilizzano approcci innovativi su diverse aree di ricerca: dalle infezioni ai trapianti fino alle mutazioni genetiche.
Attività che però necessitano di più spazi. Da qui il progetto della seconda torre della ricerca: si attende la fine dell’iter burocratico per poter poi cominciare i lavori e mettere i nuovi spazi al più presto a disposizione dei ricercatori.