PADOVA: RIPRESA (PARZIALE) DEL TRASPORTO PUBBLICO

I padovani ritornano a spostarsi con i mezzi anche se non si sono ancora raggiunti i dati del periodo pre covid.

La pandemia, si sa, ha inciso pesantemente sulle modalità di spostamento in città. Dal 2020 in poi era crollato il numero di persone che avevano utilizzato il trasporto pubblico.

Il 2023 invece è stato l’anno vero della ripresa, il più vicino rispetto al 2019, anno che tra l’altro aveva fatto registrare il picco di spostamenti con i mezzi a Padova.

Certo, non si sono ancora raggiunti i 28 milioni di passeggeri che avevano usufruito del trasporto urbano nell’anno precedente rispetto a quello dello scoppio della pandemia, ma a conti fatti non siamo poi così lontani, avendo superato quota 22 milioni.

Anzi, il tram fa addirittura meglio visto che ogni giorno lo usano circa 34 mila persone al giorno, di più rispetto al 2019.

Un po’ meno bene, invece, gli autobus, dove i numeri sono più bassi rispetto al passato. Il bilancio, comunque, è positivo.

Per l’amministrazione comunale, i dati positivi sul tram sono solo una conferma: puntare su questo mezzo per il futuro è la soluzione giusta.

Entro il 2026, alla linea attuale che collega la Guizza a Pontevigodarzere, si aggiungeranno la Stazione-Voltabarozzo e la Rubano-Vigonza.

Tre linee ma per un totale di otto percorsi differenti, con l’ambizione di arrivare a spostare fino a 20 milioni di persone all’anno. Positive le ricadute sul traffico, sullo smog e sulla vivibilità della città.

Finanziate con fondi Pnrr per circa 400 milioni di euro, le due nuove linee saranno pronte entro il 2026.