SALTA ANCHE TUTTINFIERA: QUALE FUTURO PER PADOVA?
Un nuovo tassello, si aggiunge ai mattoncini finora caduti e che raccontano del percorso, di inesorabile declino, della Fiera di Padova, almeno per come i padovani l’hanno da sempre conosciuta. Auto e moto d’epoca, negli ultimi giorni, è stata definitivamente venduta alla Fiera di Bologna. E ora si viene anche a sapere che quest’anno non si farà nemmeno Tuttinfiera, la mostra mercato delle passioni e del tempo libero.
Parliamo, dopo la Fiera Campionaria, del secondo evento per attesa e partecipazione. L’anno scorso aveva fatto registrare 25 mila visitatori, ma quest’anno non si farà: sarebbe stata la quarantesima edizione, quella che solitamente si svolge a cavallo tra ottobre e novembre, ma Padova Hall, l’ente che gestisce il polo fieristico padovano, ha ritenuto per una questione economica di cancellarla. Costa più di quello che permette di guadagnare.
Si sta ragionando su una nuova formula per il 2025, ma quando si cancella una manifestazione è molto più difficile riprenderla, e potrebbero volerci anni per riportarla a regime.
Anche perché il futuro della Fiera di Padova è sempre più lontano dalle esposizioni: il Centro Congressi ha dato nuovi impulsi ma tolto spazi, il progetto di restyling prevede di dedicarsi a piccole esposizioni e di lasciarne altro alla ricerca e al modno universitario, logistico e ricettivo. Così facendo, la Fiera del futuro sarà sempre più diversa da quella che è sempre stata. Lecito, come però è lecito chiedersi se la strategia potrà essere quella vincente.