GDF, CONTROLLI E SANZIONI SUI LITORALI DEL POLESINE
A cavallo di metà agosto, la Guardia di Finanza polesana ha proseguito incessantemente i controlli sul territorio a contrasto dei traffici illeciti. Numerose sono state le ispezioni con l’impiego di numerose pattuglie su strada, i controlli negli esercizi commerciali e l’impiego anche delle unità cinofile.
Sorvegliati speciali i luoghi del turismo, i litorali e il Delta del Po, e le direttrici stradali che portano alle coste.
In una spiaggia del litorale rodigino, le fiamme gialle hanno riscontrato numerose irregolarità in un chiosco frequentato dai bagnanti, sanzionato per la presenza nelle cucine di una ventina di confezioni di cibo già scaduto o privo di etichette di tracciabilità, mentre i controlli contro il mercato irregolare hanno portato al sequestro di circa 600 pezzi tra teli mare, occhiali, e altri oggetti distribuiti da alcuni venditori abusivi sull’arenile, che visti i baschi verdi si sono dati alla fuga abbandonando la merce sulla sabbia. Per una delle attività ambulanti controllate, si è scoperto invece trattarsi di un perfetto caso di evasione totale: era da almeno un decennio, che il titolare non presentava le sue dichiarazioni fiscali all’erario.
Peggio ancora è andata a due attività di ristorazione, nelle quali sono stati trovati sette lavoratori impiegati in nero: l’Ufficio Territoriale del Lavoro ha già emesso il provvedimento di sospensione dell’attività.