SORELLE SCOPERTE A EVADERE MILIONI AL FISCO
La Guardia di Finanza di Treviso ha individuato una maxi evasione fiscale nel settore florovivaistico. Sotto la lente dei controlli dei baschi verdi della Tenenza di Vittorio Veneto, una società commerciale che gestiva un garden center nel vittoriese. Le indagini, hanno permesso di evidenziare che, la titolare del Garden in questione nell’arco temporale 2019 / 2025 avrebbe omesso al Fisco oltre 10 milioni di euro di ricavi, corrispondenti a una tassazione da versare di circa 5 milioni. Il trucchetto impiegato per ridurre la tassazione consisteva nel ‘deviare’ i ricavi del garden verso un’impresa agricola di proprietà della sorella dell’imprenditrice soggetta al controllo della Finanza. Questo nel tempo ha così permesso alla donna di usufruire di una tassazione agevolata di cui il settore agricolo gode come sostegno da parte dello Stato abbattendo di fatto il carico tributario dovuto in realtà per i guadagni del garden. Nel corso delle operazioni di verifica, avviate lo scorso febbraio dai finanzieri, è emerso che, nonostante tutte le vendite effettuate dal garden center avvenissero sotto la “gestione” della società commerciale, la gran parte della fatturazione dei ricavi, veniva realizzata dalla società agricola. Le conseguenze di tale comportamento scorretto hanno prodotto un’evasione così ingente da superare le soglie di rilevanza penale e per questo l’ideatrice del sistema di frode ora dovrà rispondere anche del reato di infedele dichiarazione, per non aver dichiarato le imposte sui ricavi, quantificate in circa 2,5 milioni di euro tra Irpef e I.V.A.. Ulteriori approfondimenti hanno, poi, permesso di rilevare 876 violazioni alla norma antiriciclaggio che vieta trasferimento di denaro contante entro determinati limiti quantitativi. Sotto questo profilo, in centinaia di casi, i finanzieri hanno registrato trasferimenti di denaro tra sorelle avvenuti, in contanti, per importi superiori alle soglie di legge. Sono, quindi, state elevate sanzioni che possono complessivamente arrivare, nel massimo, a oltre 43 milioni di euro.