CALDO RECORD: REGIONE EMANA DECRETO A TUTELA SALUTE
L’ondata anomala di caldo record non si placa: 40 gradi all’ombra si registrano dal Nord al sud Italia. La persistenza dell’anticiclone africano soffoca le regioni e il ministero della Salute in questi giorni ha segnalato oltre 20 città da bollino rosso, il simbolo di una temperatura che può essere a rischio per la salute delle persone. Numerosi gli accessi al pronto soccorso: malori da calore colpiscono soprattutto gli anziani.
A fronte dell’ondata di calore che sta interessando il Veneto, la Regione ha emanato un decreto che mira a tutelare la salute dei lavoratori esposti a temperature elevate e a radiazioni solari, in particolare quanti operano all’aperto o in ambienti non climatizzati come operai che operano nei cantieri stradali sotto il sole.
Il provvedimento, che recepisce le “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare” approvate in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, raccomanda ai datori di lavoro di limitare o evitare le attività lavorative nelle ore più calde della giornata.
Viene, suggerito, inoltre, di prevedere rotazioni del personale per ridurre i tempi di esposizione al caldo, garantire adeguata idratazione e sorveglianza sanitaria, adottare abbigliamento e dispositivi di protezione idonei.
Il Presidente della Regione si riserva di adottare ulteriori misure urgenti in caso di ondate di calore, al fine di contenere i rischi per la salute dei lavoratori.
Oggi anche il vertice a Venezia del comitato regionale di coordinamento che ha visto la partecipazione delle sigle sindacali e datoriali.