ESTETISTI E PARRUCCHIERI: IN ESTATE BOOM DI ABUSIVI
L’abusivismo nel settore del benessere e dell’estetica dilaga, soprattutto nel periodo estivo. Specialmente nelle località di vacanza balneari o di montagna, le persone si affidano al passaparola locale o ai siti online per ricercare estetisti e parrucchieri; molti di loro non sono certificati e prestano servizio nella propria abitazione senza autorizzazioni e privi di garanzie sul rispetto delle norme igienico-sanitarie ed eludendo il fisco.
Una tendenza, questa, che si è aggravata nel periodo pandemico e che ha favorito l’inserimento nel mercato di figure che erogano prestazioni irregolari, sottraendo in tal modo clientela ai saloni.
Si aggiunge al quadro già critico il recente proliferare di piattaforme online che operano indisturbate, proponendo prestazioni a domicilio o addirittura in forma ambulante, senza curarsi dei limiti imposti dalle normative di settore e dai regolamenti comunali.
Sicuramente nel rivolgersi a professionisti si sostengono costi più elevati: complice l’aumento dell’energia, la formazione, gli affitti o mutui per i locali e l’acquisto di apparecchiature e attrezzature sempre più moderne e tecnologiche… ma non può essere un alibi per lavorare in nero o per favorire l’illegalità.