PASQUA BAGNATA: IL METEO DECIDE LE DESTINAZIONI
Il maltempo ha condizionato Pasqua e Pasquetta, favorendo le città d’arte e penalizzando le strutture ricettive all’aria aperta.
E così a Venezia non sono mancate le code per visitare Palazzo Ducale e la Basilica in un centro storico dove in tre giorni si sono contati complessivamente 300mila turisti, non unici, con un boom di stranieri, in maggioranza tedeschi, americani e spagnoli. Qualche disagio tra code e disservizi si è registrato agli imbarcaderi per le isole, complice anche l’acqua alta che ha raggiunto il picco di 100 centimetri. I parcheggi sabato hanno registrato il tutto esaurito, le strutture ricettive invece un’occupazione tra il 90 e il 95%.
Anche a Padova lunghe code per visitare mostre e musei. Le giornate piovose non hanno fatto desistere dall’andare sui colli ai tanti che avevano prenotato in anticipo i pranzi di Pasqua e Pasquetta nei ristoranti, ma ha tenuto lontani i visitatori dalle consuete mete del lunedì dell’Angelo, tanto che alle Fiorine per la classica grigliata si sono recati solo in sette temerari.
Nel veronese il meteo avverso ha penalizzato più il lago con disdette all’ultimo soprattutto della clientela italiana che la città meta di grandi afflussi prova ne sia che l’Arena ha registrato quasi 15 mila ingressi e le strutture alberghiere hanno registrato un’occupazione media del 70% ben lontana dal tutto esaurito che resta l’obiettivo per i giorni del Vinitaly.