C’È MATTARELLA: MOSE SU ANCHE CON LA BASSA MAREA
Paratoie del Mose su nonostante una previsione di “soli” 76 centimetri di marea, tra l’altro poi nemmeno raggiunti visto che il livello si è fermato a 73.
Un sollevamento fuori programma ma giustificato da motivazioni importanti: in Piazza San Marco, lunedì mattina, erano previste le celebrazioni per il 4 novembre con il Capo dello Stato Mattarella e il Ministro della Difesa Crosetto.
Meglio non correre alcun rischio, avrà pensato il Prefetto Darco Pellos, che ha disposto l’attivazione del Mose nonostante non ce ne fossero i presupposti.
Da quest’anno il Mose viene sollevato in caso di maree di almeno 110 centimetri, ma già a 80 centimetri le zone più basse della città, tra cui proprio Piazza San Marco, cominciano ad allagarsi.
Tuttavia, per non “chiudere” la laguna troppo di frequente, è stato necessario trovare una via di mezzo, individuata appunto in quei 110 centimetri previsti dal protocollo più recente.
Lunedì, in ogni caso, le previsioni erano inferiori pure a quegli 80 centimetri. Ma per evitare spiacevoli sorprese, le 78 paratoie sono state innalzate lo stesso.
Un fatto che comunque non ha causato più di tante polemiche in città, tutti erano consapevoli dell’eccezionalità dell’occasione. E pazienza se questo sollevamento fuori programma, come del resto tutti gli altri, ha comportato una spesa di circa 200 mila euro
Piuttosto, residenti e commercianti di Piazza San Marco auspicano che da ora in poi i protocolli funzionino sempre senza intoppi, visto che più volte è capitato che il Mose non venisse sollevato anche in quei casi che poi hanno portato all’allagamento dell’insula marciana.
E questo per poter rimanere sempre con i piedi all’asciutto anche loro, e non solo il Presidente Mattarella.