CANTIERI E GRANDI TEMI: VENEZIA, LE SFIDE DEL 2025
Un miliardo e mezzo di investimenti in cantieri pubblici: il Bosco dello Sport, con i lavori per il nuovo stadio che cominceranno nel 2025, la nuova Questura, la nuova Stazione di Mestre. Tutte opere che nei prossimi mesi inizieranno a vedere la luce.
Per Venezia allora sarà un anno decisivo, e non sarà l’ultimo per il Sindaco Luigi Brugnaro: si voterà, ormai pare deciso, nel 2026, il che lo renderà il primo cittadino più longevo nella storia del capoluogo veneto.
Brugnaro, nel tracciare il bilancio del 2024, suo e della città che amministra, elenca i principali interventi attuati, il tutto in un periodo non facile, segnato dall’inchiesta Palude che l’ha visto indagato.
Le questioni personali però non devono bloccare la macchina amministrativa, che è proseguita nel segno della spending review: debito ridotto di 105 milioni e altri 150 risparmiati per sopperire dove lo Stato non riuscirà ad essere presente. Con i contributi della Legge Speciale di fatto assenti il Comune dovrà provvedere da sé alla manutenzione della città.
Ma il 2025 sarà anche l’anno in cui tornare ad affrontare i grandi temi della città: la lotta al moto ondoso, per esempio, con il barcavelox finalmente omologato nel nuovo Codice della Strada.
E poi turismo e residenzialità: nuovo regolamento sugli affitti brevi da un lato, dall’altro il contributo d’accesso che tornerà in primavera.
Un anno, insomma, decisivo per il futuro di Venezia. Le sfide non mancano, l’amministrazione dovrà farsi trovare pronta.