TRUFFARONO DUE ANZIANE: RISCHIANO 14 ANNI
Una truffa studiata nei dettagli, ai danni di due donne anziane, madre e figlia, rispettivamente di 104 e 80 anni. Era successo a Mestre, il 30 agosto dello scorso anno. Quel giorno le due donne si erano recate in un bar del centro. Mentre la figlia stava parcheggiando l’auto, due uomini si erano avvicinati all’anziana madre, offrendosi di aiutarla a risalire in macchina. Ma, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, si sarebbe trattato solo di un pretesto per distrarla.
Uno dei due sarebbe infatti riuscito a sottrarre le chiavi di casa dal portaoggetti del veicolo. Da lì, la corsa verso l’abitazione delle vittime, dove i malviventi avevano messo tutto a soqquadro, portando via un bottino ingente: circa 80mila euro in contanti, gioielli di valore e un blocchetto di assegni. Le due donne, al loro rientro, avevano trovato la porta forzata e l’intera casa svaligiata. Subito era partita la denuncia alla polizia.
Dopo mesi di indagini coordinate dalla Procura di Venezia, gli agenti della squadra mobile sono riusciti a risalire all’identità dei presunti responsabili: un 45enne di Castellammare di Stabia e un 53enne di Torre del Greco. Decisive per individuarli le immagini delle telecamere di sorveglianza e l’analisi dei dati delle celle telefoniche nella zona del furto. Elementi che, secondo gli inquirenti, compongono un quadro di gravi indizi a carico dei due imputati.
La Procura ha chiesto per loro otto e sei anni di reclusione. La refurtiva, però, non è mai stata recuperata. La difesa ha chiesto di escludere i tabulati telefonici, contestando la motivazione dei decreti autorizzativi, ritenuti insufficienti secondo la normativa del 2021.
Nel frattempo, la donna di 104 anni è deceduta. In aula, era presente la figlia, parte civile nel processo, che ha richiesto un risarcimento non solo degli 80mila euro sottratti, ma anche 40mila euro per i danni morali subiti. La prossima udienza, in cui è attesa la sentenza, è fissata per il 5 settembre.